Messina: Furlan, Dall’Oglio, Oliva (22’st Micheli), Bevo, Niceforo, Femiano, Cardia, Quinto (34’st Taverniti), Panatteri, Ancione, Tavilla (16’st De Bellis).
a disposizione: Coscia, Raffa, Crisafulli, Romeo
all. Santino Di Maria
HinterReggio: De Luca, Casentino, Papasidero, Traorè, Bilotta, Zampagliene, Carrozza, Catalucci (22’st Trunfio), Niscemi, Manganaro (47’st Carbone).
a disposizione: Pratticò, Musumeci, Calabrò, Vacalebre, Crisalli
all. Natale Iannì
marcatori: 49'st Panatteri
note: Espulsi 30’st Niceforo (M) per somma di ammonizioni, al 50’st Bilotta (H) per proteste; ammoniti Niceforo e Panatteri del Messina, Cutrupi e De Luca dell’HinterReggio; angoli 4 a 1; recupero 0’pt-3’st; circa 2.500 spettatori con sparuta ma rumorosa rappresentanza reggina.
arbitro:Diego Bruno di Torino
assistenti:Fabio Fidotta di Enna e Orazio Tomarchio di Agrigento
MESSINA. Quando i destini dei club delle due città dello Stretto s’incrociano è sempre e solo derby. Tifo incessante, accese polemiche, gara sempre aperta sino ad oltre il 90°. E’ stato così anche il derby di serie D tra Messina e HinterReggio, questa volta con lo zampino determinate della terna arbitrale. I giallorossi, infatti, si sono aggiudicati la gara a tempo abbondantemente scaduto e con una rete di Panatteri viziata da fuorigioco. Il Messina si lascia preferire per possesso palla, l’HinterReggio, invece, colpisce un palo con Zampaglione, una traversa con Niscemi e, dulcis in fundo, si vede annullare un gol per tempo (Zampaglione e Manganaro). Alla fine, ci pensa la giacchetta gialla torinese determinare il risultato finale. L’arbitro concede tre minuti di recupero che, poi diventano quattro, giusto il tempo di non fischiare il fuorigioco a Panatteri, lasciarlo proseguire, fargli segnare il gol partita. Poi, il repentino fischio finale, senza fare riprendere il gioco, la discussione con il portiere De Luca che protesta e l’espulsione di Bilotta. Negli spogliatoi, mister Iannì ha un diavolo per capello e rilascia una intervista di fuoco. Perdere all’ultimo secondo è sempre un pasto indigesto, ma questa volta la “terna chef” non ha certo aiutato la digestione.
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